Dal tardo autunno fino a primavera il carciofo non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole, è infatti ricco di vitamine A e C, potassio, magnesio e ferro. Se consumato cotto i nutrienti vengono meglio assimilati.
Io li cucino quasi sempre interi, arricchendoli con pane profumato.
Il pane profumato si prepara unendo al pane grattugiato un po' di sale, aglio tritato finemente e prezzemolo (per le verdure gratinate oltre al prezzemolo aggiungo anche rosmarino tritato).
Ho da poco scoperto che il "pane profumato" non è conosciuto in tutte le regioni d'Italia, e noi qui in Romagna invece lo usiamo per un bel po' di preparazioni, dal condimento dei sardoncini e pesci in genere, alle verdure gratinate e anche per arricchire, appunto, i carciofi.
La mia ricetta dei carciofi è semplice, tolgo le foglie più esterne (ma non tutte), taglio la parte in alto, quella dove ci sono le spine, apro un po' le foglie e se ci sono spine all'interno le taglio con le forbici, poi li lavo mettendoli in ammollo in acqua (so che in tanti aggiungono il limone, ma a me non piace). Anche la parte di gambo più vicina al carciofo è molto buona e va cucinata insieme, togliendo con un coltello le fibre più dure. Una volta scolati li metto in un pentolino con 2 dita d'acqua, 2 cucchiai di olio d'oliva, 2 spicchi d'aglio tagliati a metà e un mezzo dado vegetale, li sistemo in modo che stiano belli stretti tra loro e in piedi. Poi li condisco con un po' di sale e li riempio con il pane profumato.
Si cucinano a fuoco medio-basso con il coperchio, non ho mai controllato in quanto tempo, ma si va dai 45 minuti in su, avendo l'accortezza di controllare di tanto in tanto che l'acqua di cottura non si esaurisca, in questo caso sarà necessario aggiungere un po' di acqua calda per non farli bruciare sul fondo.
E ora veniamo alla ricetta a impatto quasi zero, cioè utilizziamo anche le parti che di solito si buttano: le foglie più esterne e la parte di gambo più dura.
Per questa preparazione occorrono gli scarti di almeno 8/10 carciofi, per ottenere 6/8 monoporzioni di flan di carciofo, o comunque uno sformato di circa 20/25 cm. di diametro.
Lavare con acqua le foglie e i gambi, metterli in una pentola capiente con acqua e sale q.b. e portare a bollore, far poi bollire per 20 minuti. Passare il tutto nel passaverdure, raccogliendo la polpa in una ciotola. Unire molto parmigiano grattugiato, pan grattato quanto basta a rendere il composto un po' solido, 2 uova e aggiustare di sale. Dividere il composto nelle varie formine o in un'unica pirofila. Infornare a 180 gradi per 30 minuti mettendo la pirofila (o formine singole o teglia per cup cake) in un altro contenitore un po' più grande, aggiungendo acqua in modo che la cottura avvenga a bagnomaria.
Questa preparazione così golosa piace molto anche ai miei bambini perché l'amaro del carciofo viene molto mitigato dalla presenza del parmigiano e delle uova, rigorosamente delle nostre super galline allevate all'aperto e con tanto Amore!
Buon appetito a tutti!
Da.
Nessun commento:
Posta un commento