giovedì 15 dicembre 2016

Gatto nero, gatta bianca...lettura e laboratorio

Oggi vi propongo un libro che mi piace molto e due semplici laboratori da abbinare per leggere e creare insieme ai vostri bambini.
"Gatto nero, gatta bianca" (edizioni Minibombo)




La storia è semplice e con disegni chiari e netti, quindi adattissima anche per bambini molto piccoli.
Il tema sono l'amore tra i due gatti e la famiglia, con un finale a sorpresa: di che colore saranno i gattini che nascono?




E ora vediamo insieme i materiali occorrenti per il primo laboratorio: una piccola decorazione da appendere.

Occorrente:
- cartoncino bianco e nero
- sottobicchiere in cartoncino
- forbici, bucatrice, colla stick
- pastelli nero e bianco
- filo o nastrino

 Procedimento:
- incollare il cartoncino bianco al sottobicchiere e rifilarlo a cerchio lungo il bordo del sottobicchiere
- ora incollare il cartoncino nero e rifilare a cerchio anche lui
- aiutandosi con una sagoma disegnare due gatti identici, uno bianco e uno nero
- con la colla attaccare i due gatti, il gatto bianco sul lato nero del cerchio, il gatto nero sul lato bianco
- aiutandosi con la bucatrice praticare un foro nel cartoncino e infilarvi il nastrino per appenderlo.

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Per il secondo laboratorio possiamo fare ai bambini che abbiamo davanti una domanda: di che colore vorresti che fossero (o pensi che siano) i gattini che nasceranno?
Ecco allora dare libero sfogo alla loro fantasia e con qualche matita colorata o pennarello vedremo prendere vita gatti di tutti i tipi e colori!
Si parte sempre dal ricalco delle sagome (testa e corpo), poi il ritaglio e infine la coloritura a piacere.
Ultimo tocco magico è quello di praticare i due fori con l'apposito attrezzo e inserire il fermacampioni che rende la testa del gatto mobile rispetto al corpo.




Buon divertimento!
Da.

sabato 3 dicembre 2016

Un "fresco" centrotavola per le festività

Eccomi a presentare una decorazione per abbellire la tavola delle prossime festività natalizie:
simpatici omini di neve!




Io li ho realizzati insieme a mio figlio Tommaso, di 4 anni e mezzo, per fargli passare un po' di tempo in questi giorni in cui sta male.

Innanzi tutto abbiamo dipinto i rotoli di carta igienica finita (o carta da cucina tagliati a metà per ottenerne due) con della tempera bianca addizionata ad un po' di vinavil e subito spolverato con dei brillantini iridescenti.

Una volta asciutta la vernice abbiamo incollato gli occhietti mobili e fissato braccia e naso. Questi ultimi due sono stati inseriti nei rotolini praticando dei buchi con la punta delle forbicine. I nasi sono fatti con dei pezzetti di nettapipe arancione, le braccia invece sono piccoli rametti. Se non dovessero rimanere nella posizione desiderata si può mettere un punto di colla a caldo.
Le bocche sono state disegnate da Tommi con i pennarelli.




Ora via libera alle decorazioni quali sciarpe, berretti, scalda-orecchie...i berretti altro non sono che i calzini di Tommaso di quando era piccolo; le sciarpe sono strisce di pannolenci e gli scalda-orecchie sono realizzati con dei pezzi di nettapipe con due pon-pon alle estremità, fissati con colla a caldo.

Spero che l'idea vi sia piaciuta e che possiate creare tanti altri tipi diversi di omini di neve insieme ai vostri bambini.
Buone decorazioni a tutti!
Da.